Le marce per la pace non possono essere ambigue con Mosca

La vendetta di Vladimir Putin verso città e civili inermi, con il bombardamento di obiettivi senza alcun valore militare è un atto di terrorismo su larga scala.

Rifletta chi in Italia sta organizzando marce per la pace: sono una bella e importante iniziativa se saprà rivolgere al Cremlino un chiaro monito a fermarsi e a sedersi al tavolo delle trattative, ma saranno un segno di ambiguità se susciteranno dubbi sul sostegno alla resistenza ucraina.

Dobbiamo convincere Mosca a trattare, non Kiev a rassegnarsi alla violenza e agli eccidi